Ministranti (o chierichetti)

Il ministrante o chierichetto è un ragazzo/a che serve all’altare ed assiste il sacerdote durante le celebrazioni liturgiche e nelle altre celebrazioni di preghiera. Il termine ministrante, che ha sostituito col tempo il termine chierichetto, deriva dal latino “ministrans”, cioè colui che serve, secondo l’esempio di Gesù, il servo per eccellenza, obbediente fino alla morte, che invita anche noi a farci servi, amando Dio e tutti i nostri fratelli. Essere ministrante quindi non si riduce soltanto a prestare un servizio all’altare, fatto con attenzione, generosità e impegno.

Il ministrante svolge un vero e proprio ministero liturgico ed in armonia con gli altri collaboratori (lettori, coro, ecc.) contribuisce a rendere ogni azione liturgica un vero incontro con Cristo.

Quello del ministrante è un compito importante, che permette di essere particolarmente vicino al Signore e di crescere in amicizia gioiosa, vera e profonda con Lui.

Il ministrante svolge il suo compito con amore, con attenzione e devozione, con puntualità e fedeltà, evitando la superficialità e la distrazione. Al ministrante sono richiesti la partecipazione consapevole, la fedeltà nei compiti assegnati, la costanza nel servizio e negli impegni assunti, ma soprattutto la testimonianza concreta, in ogni ambito della vita, di essere amico di Gesù.

Tra loro ci sono anche alcuni cerimonieri che hanno ricevuto la nomina in Duomo a Milano dopo un percorso di incontri durato quasi 6 mesi.